Il nuovo decreto annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato quest’oggi oggetto di tantissime discussioni e proteste. Soprattutto da parte della categoria dei parrucchieri e degli estetisti, che, secondo il Governo e la sua task force, potranno riprendere la propria attività il 1 giugno, che tra l’altro è lunedì, giorno tradizionale di chiusura (il giorno dopo è il 2 giugno ed è festa ndr).
Una decisione che non è andata giù agli operatori del settore, i quali si sentono fortemente penalizzati da questo protrarsi della chiusura che comporta ancora perdite di incassi. Parrucchieri ed estetisti che ritengono di non essere stati presi in considerazione.
Tivoli e Guidonia possono contare sulla presenza di tantissime attività del settore parrucchieri e centri estetici ben avviate, portate avanti con professionalità, impegno, passione e tanti sacrifici. Il timore è che questo ulteriore allungamento dei tempi possa generare altre difficoltà e mettere a rischio il futuro di chi ci lavora. Alcuni lavoratori del settore, dell'area tiburtina, ci hanno già contattati per esprimere il proprio disappunto. Alcuni chiedono ai Comuni di Tivoli e Guidonia di intervenire a sostegno con un contributo per il pagamento degli affitti e delle utenze, o di farsi carico di presentare questa istanza nelle sede opportune. Il nostro giornale è a disposizione di tutti coloro che volessero far sentire la propria voce riguardo a questa situazione e mette a disposizione l’indirizzo email della redazione: redazione@gpmagazine.it oppure si può utilizzare la sezione contatti del sito www.tivoliguidoniacity.com
Nei prossimi giorni parleremo di bar e ristoranti, a dimostrazione che vogliamo essere vicini a chi lavora.
Comments