Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Ecco cosa cambia a partire da lunedì 18 maggio:
- CONSENTITI gli spostamenti delle persone all'interno del territorio della stessa regione senza ALCUNA LIMITAZIONE
- Lo Stato o le Regioni, in presenza di un aggravamento della situazione epidemiologica, potranno adottare MISURE LIMITATIVE della circolazione all’ interno del territorio regionale.
- VIETATI fino al 2 giugno gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in altre regioni.
- Fino al 2 giugno, vietati anche gli spostamenti da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute.
- Resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
- CONSENTITI, dal 3 giugno, gli spostamenti tra regioni diverse, limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione al rischio epidemiologico.
- È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata.
- La quarantena precauzionale è applicata con provvedimento dell’autorità sanitaria ai soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus COVID-19 e agli altri soggetti indicati con i provvedimenti adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020.
- Resta vietato, l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
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