di Claudia Crocchianti -
Oggi è la giornata della memoria per ricordare le vittime dell'Olocausto, un passo tragico della storia. Purtroppo oggi fenomeni di razzismo accadono ancora e il mare è ancora il ponte fra la schiavitù di chi vive le atrocità della guerra e la voglia di salvarsi da tutto questo. In Italia se pensiamo anche a molti politici ci rendiamo conto che il rispetto verso chi è diverso dagli altri per colore, etnia, lingua non c’è.
Ci troviamo in un Paese dove ancora manca la Ius Soli, perché chi nasce in Italia è italiano o italiana. Oggi tante cerimonie, eventi per ricordare questo atroce pezzo di storia sperando che però non si fermi a essere solo una commemorazione ma un inizio per nuove leggi a sostegno di queste persone.
A Tivoli L’istituto Villa Adriana e Villa d’Este–VILLAE ha aderito alle celebrazioni della Giornata della memoria condividendo le immagini, mai da dimenticare, della tragedia della Shoah. Queste parole del direttore Andrea Bruciati: “La Storia ci ricorda sempre, ma oggi in modo particolare, l’importanza del suo ruolo nella nostra vita presente e futura. Ci insegna al fine di evitare drammi di portata inimmaginabile come l'Olocausto. Fatti che a distanza di anni non devono perdere l’efficacia del monito dettato dalla conclamata barbarie delle azioni e dall’assenza di una reazione civica adeguata, e ci devono anzi indurre ad una valutazione attenta del nostro agire quotidiano certi che sarà giudicato dai posteri”.
Il settore Cultura del Comune di Tivoli ha promosso l’iniziativa “Storia e memoria”, proposta dalla consigliera incaricata dal sindaco per la lettura Rosa Mininno. Nel rispetto delle misure anti Covid-19 – che non permettono quest’anno di svolgere attività che possano provocare raggruppamenti di persone – l’iniziativa consisterà nella formazione di una playlist di video che verranno pubblicati sul canale istituzionale Youtube del Comune di Tivoli. I partecipanti leggeranno una poesia, o un brano di un’opera letteraria a scelta, con riferimento alla “Giornata della memoria”.
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