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Guidonia Montecelio: L'amministrazione comunale dichiara guerra al TMB



“Nella giornata odierna ho ribadito, nel corso delle audizioni nella Commissione congiunta Ambiente, presieduta da Valerio Novelli, e Rifiuti, presieduta da Marco Cacciatore, della Regione Lazio tutte le azioni che la nostra Amministrazione Comunale ha intrapreso al fine di scongiurare l’apertura dell’impianto Tmb di Guidonia Montecelio - spiega il Sindaco Michel Barbet a margine della Commissione regionale sul Tmb di Guidonia Montecelio -. Il consiglio comunale si è espresso per ben due volte contro l’ipotesi di apertura del TMB - continua il Primo Cittadino - ci siamo costituiti parte civile nei numerosi processi e personalmente ho intimato con un’ordinanza di provvedere alla bonifica integrale dell’area”.

Per quanto concerne il futuro, l’Ente ha dato mandato ai legali con l’impugnazione al Tar della proroga dell’Aia regionale avvenuta lo scorso 6 luglio.

“La recente proroga dell’Aia regionale - sostiene ancora il Sindaco - consentirebbe l’apertura dell’impianto, ipotesi che vogliamo scongiurare a tutti i costi. Per questo abbiamo dato mandato ai legali dell’Ente di presentare ricorso contro il rinnovo dell’Aia regionale. Intendiamo poi far valere gli articoli del Codice dell’Ambiente che mettono in capo al Sindaco la possibilità di chiedere la rivalutazione delle condizioni per le quali è stata concessa l’AIA dieci anni fa”.

Smontate anche alcune ricostruzioni errate in merito all’operato dell’Amministrazione Comunale.

“Non esistono varianti urbanistiche che la nostra Amministrazione avrebbe potuto approvare per contrastare di fatto l’entrata in funzione del TMB - continua il Primo Cittadino - e i pareri che hanno dato vita all’Aia regionale del 2010, poi confermati nel 2015 non sono ritirabili. Si è parlato anche di un presunto Parere Dirigenziale che avrebbe consentito di stabilire che l’impianto si sarebbe potuto costruire, in realtà si tratta di una semplice nota discrezionale del dirigente dell’epoca che a mio avviso non avrebbe dovuto rilasciare, e non un parere che avrebbe potuto essere ritirato o modificato nei tempi e nei modi consentiti dalle norme. Tale nota è stata anche seguita da due pareri della Soprintendenza che dicono la stessa identica cosa”.

Stesso discorso anche per il bando relativo alla raccolta differenziata.

“Risulta assolutamente falso e ridicolo - conclude Barbet - che nel bando per la raccolta differenziata in corso nella nostra Città, siano state indicate le tariffe dell’impianto TMB qualora entrasse in funzione e quindi, di conseguenza, legittimare la sua presenza. La

differenza è macroscopica, il bando prevede una tariffa di 160€/t, mentre quella del TMB sarebbe da 124 €/t. Questa diversità di costo è stata utilizzata da noi anche nella difesa al TAR che ci ha visto vincitori. Abbiamo prodotto, e continueremo a farlo, ogni genere di atto utile a contrastare lo stupro del nostro territorio e ci siamo costituiti in ogni procedimento per riportare la Giustizia nella quale crediamo fortemente. Presenteremo a breve anche le nostre ragioni al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a cui ho chiesto un incontro ufficiale”.

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