di Claudia Crocchianti - Oggi è la “Giornata Mondiale del libro 2020” e quest’anno si festeggia in modo diverso, non nelle piazze e non con letture di libri dal vivo, ma tutto online. Il Covid ha modificato e cambiato le abitudini, ma non di certo l’importanza dei libri che proprio in questo periodo sono stati per molti la salvezza in quando attraverso le pagine ci si può immergere in nuovi mondi e storie. A Tivoli, grazie alla psicoterapeuta e consigliere del Sindaco alla Promozione per la lettura, Rosa Mininno, la giornata del libro è sempre stata al centro dei festeggiamenti, grazie alla collaborazione della Biblioteca e dell’amministrazione comunale. Durante questo evento ognuno ha letto una o più pagine dei libri a cui è più legato.
A parlare di questa giornata la psicoterapeuta e consigliere del Sindaco alla Promozione per la lettura Rosa Mininno che ha rilasciato questa dichiarazione: “Oggi si festeggia comunque sul web la Giornata Mondiale del libro, nonostante tutte le difficoltà della situazione di emergenza sanitaria. La biblioteca di Tivoli è chiusa al pubblico ma gli operatori sono presenti in sede per informazioni e sulla pagina web della biblioteca si possono leggere le informazioni riguardo iniziative di promozione della lettura. Oggi, per tutta la giornata, promossa dal Centro per il libro e la lettura del Mibact, si svolge una maratona di lettura con l'intervento di scrittori, attori, personaggi pubblici. Il libro è uno strumento prezioso di aiuto e di crescita culturale, psicologica e sociale. Nel mese di maggio e nei mesi a seguire, condizionati dall'emergenza sanitaria io, come Consigliere del Sindaco per la promozione della lettura, e gli operatori della biblioteca, con la collaborazione dei sottoscrittori del Patto per a lettura, promuoveremo iniziative sul web. Speriamo di poter tornare alle nostre letture itineranti, che negli anni scorsi sono piaciute molto. Per ora dobbiamo fermarci nelle piazze virtuali del web. Si può fare promozione della lettura anche così. Ricordiamoci però che la natura umana è in presenza. La situazione inedita che stiamo vivendo c'insegna che dobbiamo riflettere sulla qualità della nostra vita e delle nostre relazioni affettive e sociali. Leggere aiuta a riflettere ed apre nuovi scenari nella mente delle persone. Leggere ci fa bene”.
Su questo evento abbiamo intervistato coloro per i quali i libri sono importanti. Queste le domande: cosa avete letto in questo periodo e avete preferito la carta o la lettura attraverso il kindle.
Daniela Di Camillo, Presidente del Laboratorio del Possibile:
“Carta per sempre! In questi giorni ho letto ‘Morgana storie di ragazze che tua madre non approverebbe’, ‘Tre donne’ di Dacia Maraini e ‘Non ti muovere’ di Margaret Mazzantini.
Luana Frascarelli, Presidente dell’Accademia Ergo Cantemus:
“Preferisco sempre la carta, sono emozioni differenti e per quanto riguarda le mie letture ho appena terminato ‘Mafia, Ndrangheta e Camorra dopo la legge La Torre’”.
Alessandro Moltoni, cantante:
“Preferisco la carta e in questi giorni mi sono dedicato alle letture dello scrittore Stendhal“.
Marco Testi, scrittore:
“Il cartaceo è l'unico libro possibile. Non è nostalgia. E’ il contatto diretto della pelle con la carta, poterla piegare, segnare con matita, penna, pennarello, disegnarci e dimenticare quel libro per anni, e poi ritrovarlo per caso e incontrare di nuovo te stesso. o leggere le dediche di persone che non ci sono più e salvarle nella memoria. questo è il libro. Per rispondere alla prima domanda, io leggo per professione, visto che faccio il critico letterario. i libri che rimangono in me sono tanti, anche perché i libri fanno compagnia. Direi ‘L’uomo che fu giovedi’ di Chesterton; il ‘Canto di Natale’ di Dickens; ‘Uno nessuno e centomila’ di Pirandello. Poi le poesie di Holderlin e ‘Notti a ritroso’ di Bichelberger, un capolavoro purtroppo poco conosciuto in Italia”.
Luca Colangeli, libero professionista e consulente del lavoro:
“Preferisco sempre e solo carta e in questo periodo ho letto libri degli scrittori Carofiglio, Camilleri, Malvaldi”.
Antonio Capitano, scrittore:
“Carta senza dubbio. Ho letto tanti libri ed è difficile scegliere. I classici sono quelli che servono nei momenti più difficili perché si trova ogni tipo di conforto e aspirazione. Tra i miei preferiti ci sono Sciascia, Soldati, Tabucchi, Calvino, Camilleri, Bufalino. Mi piacciono i libri che mi fanno viaggiare con la fantasia. Non deve mai mancare l'arte. Mi piace molto la letteratura di viaggio e se dovessi indicare due non italiani Pessoa e Yourcenar. Ma poi c'è Shakespeare, Cervantes, ecc…“.
(nella foto sotto Rosa Mininno e Giuseppe Salvati della Biblioteca di Tivoli)
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