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Lombardo: "La Capitale smaltisca i rifiuti nel suo territorio, non a Guidonia Montecelio"


In una nota, il sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo, interviene sulla vicenda del TMB dell'Inviolata e punta il dito contro il primo cittadino del Campidoglio Gualtieri:

"E’ davvero sorprendente e singolare che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, tenti di accreditare come un “successo” la chiusura dell’impianto di TMB di Rocca Cencia e, nel contempo, insista per l’utilizzo dell’impianto di TMB presente a Guidonia Montecelio, tra l’altro mai entrato in funzione e interessato da più ricorsi.

Gualtieri, piuttosto, si sarebbe dovuto impegnare a migliorare le condizioni di esercizio dell’impianto di Rocca Cencia e non a cercare scorciatoie nel tentativo di scaricare l’incapacità dell’Amministrazione capitolina a gestire lo smaltimento dei propri rifiuti in danno ai residenti alla Città di Guidonia Montecelio. Tentativo, sia ben chiaro a tutti, al quale ci opporremo con tutti gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento.

La notizia della chiusura dell’impianto di Rocca Cencia è presentata come un “successo collettivo”, stando ai resoconti giornalistici, e non per quello che è: la manifesta incapacità di chiudere il ciclo dei rifiuti nel territorio della Capitale.

E’ appena il caso di rammentare che la legge sugli Egato prevede per Roma un ambito territoriale ottimale a sé stante. La Capitale, quindi, deve chiudere il ciclo rifiuti nel suo territorio.

Guidonia Montecelio, torniamo a sottolinearlo, non può e non vuole essere la soluzione per i rifiuti di Roma Capitale. Nella nostra realtà, tra l’altro, la raccolta differenziata dei rifiuti è attestata quasi al 70%, a conferma di una sensibilità e di un’attenzione ambientale delle varie Amministrazioni che si sono succedute al governo della Città.

Gualtieri ipotizza una “reingegnerizzazione” del sistema della raccolta dei rifiuti. Ben venga, ma lo faccia nell’ambito del suo comune e non a scapito della periferia romana sulla quale, negli anni, sono state scaricate contraddizioni e inefficienze politico-amministrative.

La nostra agenda ambientale non è compatibile con l’apertura dell’impianto di TMB all’Inviolata e, pertanto, non siamo disponibili a subire passivamente decisioni assunte in altre sedi decisionali.

Ogni comune ha proprie esigenze e risorse che gli consentono di soddisfare le specifiche esigenze della propria comunità. La gestione locale dei rifiuti comporta, evidentemente, pure una maggiore partecipazione e senso di responsabilità dei residenti verso l’ambiente contribuendo alla sua salvaguardia e alla complessiva tutela della salute pubblica".


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