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Parco Villa Adriana, il Comitato: "Il progetto è tutta una contraddizione"



Dopo la divulgazione, oggi, da parte dell'amministrazione comunale di Tivoli dei dettagli del progetto per il "rinnovamento" del Parco Begozzi, si registra la replica del Comitato di quartiere del Parco Adriano:

"Sono mesi che il Comitato ha richiesto un confronto con l’amministrazione Comunale in merito al progetto del Parco Begozzi che non è mai stato possibile visionare.

Oggi a sorpresa viene resa nota sul portale istituzionale del Comune di Tivoli con toni trionfalistici la notizia di un progetto finanziato con benefici per l’intera comunità.

Nell’immagine diffusa dal comune e dal testo collegato leggiamo che: 'Ad eccezione degli alberi malati e le cui condizioni di salute sono state rilevate dall’agronomo come compromesse, non verrà alterata in alcun modo la consistenza del patrimonio arboreo esistente. Sono, invece, previsti interventi finalizzati al miglioramento della salute degli alberi'

- Tale affermazione lascia perplessi in quanto è sufficiente sovrapporre le 2 immagini progettuali che il Comune ha diffuso per rendersi conto dell’impatto degli impianti sulle attuali consistenze arboree. Infatti i campi di Pallavolo e Basket prenderanno il posto di Tigli, Ulivi, Peschi, Palma, Cedri del Libano e piante da fiore e fiori.

Continua il comunicato: 'Dei circa 8.800 mq di parco, soltanto 2.500 mq di area sportiva sono realizzati con pavimentazioni permeabili al fine di non alterare complessivamente la permeabilità del terreno del parco. Il parco rimarrà un parco verde'

- Quindi si sostituiscono 2500 mq di prato (come è oggi) con pavimentazioni permeabili: ma il parco secondo il Comune rimane Verde, ma Verde nel colore o nella natura?

- Appare una dimenticanza importante da parte del Comune che vi è in essere un ulteriore progetto definito 'Orti Sociali' che insite sulla stessa area che andrà a ridurre ulteriormente la superficie dichiarata.

Si legge sempre nel Comunicato: 'la zona rimarrà non recintata e sempre accessibile. Le uniche recinzioni presenti saranno quelle di delimitazione delle aree a destinazione sportiva'.

- Su questo punto a nostro avviso vi è tutta la contraddizione del progetto. L’area non sarà più un Parco aperto a tutti dove ci si potrà muovere liberamente, fare attività all’aria aperta godendo di ampi spazi, i ragazzi non potranno più giocare gratuitamente a calcetto ma ci si muoverà tra un intreccio di recinzioni che delimiteranno impianti (vedi Malala).

Per essere efficaci tali recinzioni avranno sicuramente un forte impatto sull’intera area così da comprometterne definitivamente l’immagine e la libera fruizione. Si teme che per l’intera comunità resti ben poco di disponibile e gratuito: verrà meno la sua funzione di punto di aggregazione di vero fulcro storico di una Comunità.

Mentre restano perplessità sul comunicato e sul progetto, siamo convinti che i cittadini abbiano il diritto di godere liberamente e gratuitamente dello spazio Verde, per anni curato e custodito con dedizione e passione: non vogliamo orribili gabbie a tagliare l’orizzonte, vogliamo che il Verde Pubblico sia Pubblico veramente e per questo siamo pronti a continuare il nostro impegno".

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