Buone nuove all'orizzonte per le Villae. Secondo il direttore Andrea Bruciati, l'interesse del neo Premier per l'ambiente "sposa nostra idea".
Andrea Bruciati è sempre stato attento ai suoi beni sia dal punto di vista della tutela, fruizione e valorizzazione e anche in questo periodo difficile a causa del Covid ha lavorato moltissimo per migliorare e preparare nuovi eventi che ci saranno dopo questo periodo.
"Il nostro è l'unico istituto che gestisce siti Unesco, quindi la spinta europeista espressa da Draghi, per noi è ideale. Ribadiamo la centralità e l'identità culturale dell'Italia, ma in un contesto internazionale. E credo che per il nostro istituto ma anche per il nostro paese sia una grande opportunità". Ad affermarlo all'Adnkronos è Andrea Bruciati, direttore di Villa d'Este e Villa Adriana a Tivoli, che analizza i possibili scenari per la cultura alla luce delle direttive impresse dal nuovo governo a guida Mario Draghi.
"Noi siamo un istituto simbiotico con l'ambiente, siamo un cantiere, un laboratorio in questo senso - spiega Bruciati - e potremmo essere un modello pionieristico, essere portavoce di un made in Italy in cui la parte produttiva si lega a quella culturale". Anche l'interesse per l'ambiente mostrato dal nuovo esecutivo incontra il favore del direttore di Villa Adriana e Villa d'Este. "Noi nasciamo come luogo di sintesi fra arte e natura, quindi va da se che tutto ciò che riguarda il contesto paesaggistico e ambientale, per noi è fondamentale - osserva - Stiamo già investendo sulle pratiche agricole e sul dna del territorio perché vorremmo valorizzare determinati asset che fanno parte dei valori della comunità. Un esempio per tutti? L'uliveto. E siamo capofila per la loro valorizzazione anche in ambito internazionale".
La pandemia potrebbe essere, nell'analisi di Bruciati, un'occasione per ristabilire alcuni parametri anche in ambito culturale. Auspico che questa pandemia, e il collasso di un certo tipo di sistema, facciano sì che si possano creare nuovi paradigmi per uno sviluppo sostenibile che passi attraverso la cultura", spiega. Ci auguriamo che ci sia un interesse rinnovato, un nuovo umanesimo, che metta la persona al centro di tutto. Noi stiamo già investendo sull'anima verde. Ci proponiamo quindi al nuovo governo come cantiere di laboratorio e di sviluppo che metta al centro l'essere umano".
Comments