Tivoli ricorda Gianni Andrei: un faro culturale e umano per la città
- Tivoli Guidonia City
- 18 nov
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Tivoli piange in queste ore la scomparsa dell’ingegnere Gianni Andrei, figura di straordinaria levatura culturale e umana, venuto a mancare ieri. Il suo nome resta indissolubilmente legato alla crescita civile, culturale e storica della città, che egli ha amato e servito con dedizione assoluta.
Professionista rigoroso e uomo di vasta sensibilità, Gianni Andrei ha saputo unire competenza tecnica, passione per il sapere e autentico spirito di servizio. Nel suo ruolo di Assessore alla Cultura, ha dato impulso a iniziative capaci di valorizzare il patrimonio tiburtino, convinto che la memoria e la conoscenza fossero strumenti indispensabili per costruire una comunità più consapevole e coesa. La sua visione culturale era inclusiva, curiosa, rivolta ai giovani e attenta al dialogo tra tradizione e innovazione.
Non meno significativo è stato il suo impegno come presidente del Rotary, dove ha portato la sua etica del servizio e del bene comune, promuovendo progetti sociali e culturali che hanno arricchito la vita cittadina. La sua capacità di coinvolgere, guidare e incoraggiare ha lasciato un’impronta profonda in tutti coloro che hanno collaborato con lui.
Un capitolo speciale del suo contributo alla città è rappresentato dal Premio Bulgarini, da lui fortemente sostenuto e dedicato ai giovani studenti. Attraverso questo progetto, Gianni Andrei ha voluto dare voce e spazio alle nuove generazioni, aiutandole a scoprire e coltivare il proprio talento. Il premio non era solo un riconoscimento, ma un gesto di fiducia verso il futuro, un invito alla crescita personale e culturale.
Al di là dei suoi incarichi pubblici e associativi, Gianni Andrei è stato anche scrittore e poeta, capace di tradurre in parole la bellezza dei luoghi, delle relazioni e delle emozioni. La sua produzione letteraria rifletteva la stessa delicatezza, profondità e passione con cui affrontava la vita: un dialogo costante tra mente e cuore, tra pensiero e sensibilità.
Oggi Tivoli perde un protagonista autorevole della sua vita culturale, ma conserva l’eredità preziosa del suo impegno. Le iniziative che ha promosso, i giovani che ha incoraggiato, i valori che ha incarnato continueranno a vivere, trasformandosi in un patrimonio condiviso.
Alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il più sentito cordoglio. Alla città resta il ricordo di un uomo che ha scelto di dedicare il suo tempo, il suo ingegno e la sua poesia al bene comune.
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