Tivoli si prepara alle elezioni comunali che nel prossimo week end (si vota l'8 e il 9 giugno 2024) cambierà lo scenario politico e sancirà l'uscita di scena dell'amministrazione Proietti, vissuta in due fasi dal 2014 ad oggi. C'è l'eventualità del ballottaggio, ma è un discorso questo che affronteremo dopo lo spoglio qualora l'esito dovesse decretare un'eventuale sfida a due.
Sono cinque i candidati a sindaco in gioco:
Francesca Chimenti, sostenuta dalla coalizione "48 Piazze", M5S, Alleanza Verdi Sinistra e da due liste civiche;
Marco Innocenzi candidato di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e altre quattro liste civiche;
Giovanna Marconi sostenuta dal PD e da una lista civica;
Maria Rosaria Cecchetti Assessora al Bilancio uscente appoggiata dalla lista omonima e dagli ex alleati del Terzo Polo, Azione e Uniti per Tivoli, espressione di Italia Viva;
infine Massimiliano Rossini operaio, sostenuto dalla sua lista Tivoli Popolare e Inclusiva, con al suo interno Rifondazione e Potere al Popolo.
Quella di Tivoli è una sfida importante, perché in gioco c'è il futuro della città, messa a repentaglio da una crisi economica e del commercio senza precedenti e dalla mancanza di sicurezza. Sono questi i due punti cardine sui quali la prossima amministrazione dovrà lavorare alacremente da subito, già dai primissimi lavori del consiglio comunale. Troppe le serrande abbassate, soprattutto nelle zone al di fuori del centro, segno di una Tivoli in piena decadenza. Troppi gli episodi di violenza e di delinquenza urbana, che testimoniano come la sicurezza sia ormai inesistente.
Poi, una volta sistemate queste situazioni si potrà pensare a tutto il resto. I programmi elettorali dei cinque candidati sono tutti belli in apparenza, e ricordano i soliti buoni propositi che sentiamo in ogni tornata elettorale. Adesso c'è bisogno di concretezza e di pensare alla città e non alle poltrone e agli interessi personali.
Comentarios