top of page

Un cuore che batte per Tivoli: inaugurato il primo defibrillatore DAE

Tivoli Guidonia City


di Maddalena Carlino


Ai Giardini Garibaldi, nel cuore della città di Tivoli, una nuova pagina di solidarietà e attenzione alla comunità ha preso forma. Nel parco giochi gestito da oltre vent’anni dalla Cooperativa “La Mongolfiera”, guidata da Maria Rita Lombardi, è stato installato il primo defibrillatore DAE semiautomatico grazie alla generosità della UAI - Unione Artigiani Italiani di Tivoli.


Un impegno condiviso per la salute pubblica

“Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione la somma necessaria”, racconta Serena Cascalisci dell’UAI. “Questa iniziativa rappresenta per noi molto più di una semplice donazione: è il frutto del desiderio di contribuire attivamente alle necessità della nostra comunità. Con il defibrillatore non solo rispondiamo a una necessità urgente, ma lanciamo anche un messaggio di responsabilità condivisa verso la salute pubblica. Speriamo che questo possa essere il primo passo verso una rete più ampia di dispositivi salvavita nella nostra città. La prevenzione e la rapidità di intervento sono fondamentali, e siamo fieri di poter dare un contributo concreto in questa direzione. È un modo per restituire alla comunità parte di ciò che riceviamo, dimostrando che insieme possiamo davvero fare la differenza”.


I dati confermano la necessità di farsi trovare preparati: ogni anno in Italia 45.000 persone muoiono per arresto cardiaco, un decesso ogni otto minuti secondo l’Istat. La chiave per affrontare questa emergenza è la rapidità: ogni minuto che passa dall’arresto riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza. I primi dieci minuti, definiti “minuti d’oro”, sono cruciali per un intervento efficace.

Simone Trombetta e Alessia Segala, infermieri esperti e istruttori di BLSD e PBLSD (Basic e Pediatric Life Support - Early Defibrillation), spiegano: “La chiave risiede nella diffusione dei defibrillatori e nel loro uso corretto. Il massaggio cardiaco mantiene in vita il paziente, ma è il DAE a rappresentare la vera cura. I dispositivi moderni sono progettati per diagnosticare automaticamente la fibrillazione cardiaca ed erogare una scarica elettrica solo se necessaria. Tuttavia, è fondamentale che i cittadini siano formati e pronti a intervenire. Organizziamo corsi e invitiamo chiunque voglia unirsi a questa rete di sicurezza a contattarci”.


Una rete per una città cardioprotetta

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni locali. “A Tivoli possiamo contare su un eccellente reparto di Emodinamica all’Ospedale S. Giovanni Evangelista,” sottolinea il Dott. Paolo Gallotti, Dirigente Medico di Anestesia e Rianimazione e delegato alla salute del Comune. “Avere una rete di primo intervento come questa trasformerebbe Tivoli in un esempio virtuoso non solo nella cura, ma anche nella prevenzione e nella cultura della salute.”


L’assessore alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e Pubblica Istruzione, Erika Osimani, insieme al consigliere Giorgio Ricci, ha illustrato un progetto ambizioso che mira a rendere Tivoli una città cardioprotetta. “Siamo in attesa di risposta relativamente ad un finanziamento regionale,” spiega Osimani. “Se approvato, potremo acquistare altri defibrillatori da posizionare in punti strategici come Piazza Garibaldi, Piazza Rivarola, la stazione e Via Empolitana. La realizzazione di questo progetto non riguarda solo l’acquisto dei dispositivi, ma anche la formazione dei cittadini e degli operatori, che rappresenta un elemento fondamentale per rendere veramente efficace questa rete. Tivoli potrebbe diventare un esempio per altre città, mostrando che la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini può fare la differenza. È un obiettivo ambizioso, ma siamo fiduciosi che con il sostegno di tutti riusciremo a trasformare questo piano in realtà.”

Anche il consigliere Giorgio Ricci ha espresso il suo entusiasmo: “È un progetto che guarda al futuro e alla sicurezza di tutti i cittadini. Investire in salute e prevenzione è il miglior regalo che possiamo fare alla nostra comunità”.


Un passo avanti grazie alla comunità

Maria Rita Lombardi, anima de “La Mongolfiera”, ha raccontato con emozione: “Negli anni ci è capitato che qualche anziano si sentisse male qui al parco e abbiamo dovuto attendere i soccorsi. Mio padre è venuto a mancare a causa di un infarto e un ictus. Per questo, e per il legame affettivo che ci unisce alla comunità, abbiamo deciso di fare la nostra parte. Io per prima mi formerò come operatrice e colgo l’occasione per ringraziare il dott. Alberigo Giustini che in più di un’occasione è intervenuto in piccole e grandi emergenze”.

Ma non finisce qui. Nicolini Boccolini, ex infermiera dell’ospedale di Tivoli, insieme ad alcuni ex colleghi e volenterosi cittadini, sta portando avanti un’iniziativa in memoria della conosciuta e amata Annarella che ha vissuto tanti anni nel Reparto Pediatria dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli. A distanza di 33 anni dalla scomparsa, il suo ricordo si è trasformato in un sogno: donare una altalena per disabili intitolata ad Anna. “Abbiamo già raccolto 4.000 euro per installare giostra inclusiva nel parco, una struttura che permetterà anche ai bambini in carrozzina di giocare con gli altri,” racconta Boccolini. “La raccolta fondi è stata diffusa da gruppo Facebook ‘Sei di Tivoli se...’ e viene gestita da parte de ‘Il Sogno Onlus’, associazione nata per volontà del dottor Carlo Ricci e di altre sostenitrici del progetto come le ex infermiere del Reparto Pediatria. Ringraziamo tutti coloro che vorranno contribuire e il parco che, da subito, ha dato la sua disponibilità per uno spazio adeguato”.


L’installazione del defibrillatore, insomma, rappresenta solo l’inizio di un percorso che unisce cittadini, istituzioni e associazioni in un unico obiettivo: proteggere e salvaguardare la vita di chi vive e visita Tivoli. Un passo concreto verso una città più sicura, dove il cuore della comunità batte più forte.






158 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page