Villa Adriana: Nasce il “Parco Paolo Carosi”, domani l’inaugurazione aperta a tutti
- Tivoli Guidonia City
- 3 giorni fa
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Domani, martedì 2 dicembre, verrà inaugurato il nuovo “Parco Paolo Carosi”, già conosciuto come Parco dell’Adrianella. La cerimonia, aperta a tutta la cittadinanza, è fissata per le ore 11:00.
L’amministrazione sottolinea come l’area verde sia pensata per essere un vero spazio di incontro e condivisione, un punto di riferimento per la socialità, in particolare per i più giovani. La decisione di intitolarla a Paolo Carosi, storico calciatore e allenatore, vuole rendere omaggio a una figura che incarna i valori di impegno, comunità e passione sportiva che il Comune desidera trasmettere attraverso i propri luoghi pubblici.
Chi era Paolo Carosi
Paolo Carosi — soprannominato “Il Barone” dai tifosi — nacque a Tivoli l’8 aprile 1938.
Iniziò la sua carriera calcistica nelle giovanili della sua città, per poi passare nel 1958 alla S.S. Lazio, appena ventenne.
Come mediano, impiegato a centrocampo in un ruolo di grande sacrificio e copertura, giocò per la Lazio per quasi un decennio (dal 1958/59 al 1967/68, con una breve parentesi all’Udinese Calcio nella stagione 1962/63).
Con la maglia biancoceleste collezionò 176 presenze in campionato, più altre gare ufficiali, segnando 3 gol.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Carosi intraprese la carriera da allenatore — dapprima nelle giovanili della Lazio, poi su panchine professionistiche.
Alla guida della formazione Primavera della Lazio, vinse lo scudetto giovanile nella stagione 1975-76, dando fiducia a numerosi talenti destinati a emergere.
In seguito guidò varie squadre tra serie A e B, tra cui U.S. Avellino 1912 — portandola per la prima volta nella sua storia in Serie A —, A.C. Fiorentina, Cagliari Calcio e A.C. Bologna.
Pur non essendo un tecnico di primissime luci per trofei, Carosi ha lasciato un segno duraturo: un uomo rispettato, un atleta “di carattere e passione”, amatissimo dai tifosi per il suo attaccamento alla maglia e per il suo temperamento grintoso, ma al tempo stesso “signorile” — tanto da meritarsi il soprannome di “Barone”.
È scomparso a Roma il 15 marzo 2010, all’età di 71 anni.
Intitolare questo spazio a Carosi significa molto più che onorare un ex calciatore. Vuol dire rendere omaggio a una figura che — per chi ama il calcio, ma anche per chi crede nei valori dello sport come condivisione, impegno, disciplina — rappresenta un ponte tra generazioni, radici locali e senso di comunità.
Il parco, pensato come luogo di aggregazione e socialità, riflette perfettamente lo spirito con cui Carosi ha vissuto la sua vita: non solo come atleta o tecnico, ma come uomo che ha saputo trasmettere passione, dedizione e attaccamento ai valori alle nuove generazioni.
In un tempo in cui gli spazi pubblici diventano sempre più preziosi, la scelta di dedicare un parco a una personalità come la sua assume un valore civico — non solo sportivo — e contribuisce a mantenere viva la memoria di un “campione del popolo”.
L’inaugurazione di domani sarà un’occasione aperta a tutti: cittadini, tifosi, giovani, famiglie. Un momento per ritrovarsi, riscoprire uno spazio verde — e, soprattutto, per onorare la memoria di una figura come Carosi, che tanto ha dato al calcio e alla comunità.
Sarà un gesto carico di significato: un invito a guardare al futuro con lo spirito di chi, come Paolo Carosi, ha creduto nel valore dello sport, dell’impegno e del senso di comunità.






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