Il Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio, convocato in seduta straordinaria dopo gli episodi di violenza occorsi in piazza della Repubblica, a Villalba, ha approvato all’unanimità un Atto di Indirizzo con le linee guida più urgenti per la sicurezza dei cittadini.
L’Assise ha dato mandato al Sindaco e all’Amministrazione di avviare le procedure per chiedere l’attivazione di un presidio straordinario, all’interno dell’operazione “Strade Sicure” del Ministero dell’Interno, con l’impiego del personale dell’Esercito italiano in coordinamento con le Forze dell’Ordine e sotto la direzione dell’Autorità di pubblica sicurezza.
Inoltre, si procederà a chiedere l’attivazione dell’iter procedurale per sottoscrivere un Patto per la Sicurezza Pubblica. Questi Patti, previsti dal Ministero dell’Interno per contrastare ed eliminare aree di degrado e di illegalità, possono prevedere lo stanziamento di maggiori fondi per la sicurezza, l’impiego di ulteriori risorse umane e la riorganizzazione dei presidi delle Forze dell'Ordine.
Al nuovo Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, sarà chiesta la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la sede comunale della Città di Guidonia Montecelio.
Inoltre, la Polizia Locale collaborerà con le altre istituzioni competenti per segnalare alle autorità di pubblica sicurezza le situazioni di irregolarità riscontrate negli immobili locati o comunque, occupati.
Copia dell’Ordine del Giorno è stata trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno, al Prefetto di Roma Capitale.
“Le aggressioni avvenute sabato scorso a Villalba - aggiunge il sindaco Mauro Lombardo -, e gli ultimi episodi di criminalità che hanno interessato la nostra realtà, rappresentano, purtroppo, solo la punta di un icerberg. Abbiamo ereditato una situazione grave che rischia di peggiorare nonostante gli sforzi profusi quotidianamente dall’Amministrazione e, soprattutto, dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia locale. Il Consiglio Comunale, quindi, ha individuato ulteriori azioni da intraprendere per impattare più profondamente su questa situazione. Non ci rassegniamo che parti del territorio siano abbandonate al caos, alla prepotenza e alla violenza di chi non vuole vivere in modo civile e nel rispetto della legge. Si parte da qui senza però dimenticare, o trascurare, i tanti altri problemi socio-economici che affliggono i nostri territori e che, in parte, determinano anche i fenomeni che con queste politiche di sicurezza vogliamo contrastare”.
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