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Gianni Andrei: "Il Premio Bulgarini è anche per sensibilizzare i giovani al rispetto di Tivoli"



di Claudia Crocchianti -


Mercoledì 5 aprile alle Scuderie Estensi a Tivoli si è svolta la cerimonia del Premio “Francesco Bulgarini sulla storia di Tivoli”, patrocinato dal Comune di Tivoli, per gli alunni delle quinte classi delle scuole primarie del Comune di Tivoli, statali e parificate. Nell’intervista ne parliamo uno degli organizzatori, l’ingegner Gianni Andrei.

Un premio importante e che valorizza la città di Tivoli. Cos'è che la spinge a portare avanti questo progetto?

"Il Premio sulla storia di Tivoli fu istituito nel 1879 dal Cav. Francesco Bulgarini (1801-1887), insigne storico tiburtino e Gonfaloniere di Tivoli, allo scopo di premiare i giovani scolari distintisi nello studio della storia patria, e in particolare dei personaggi illustri, dei monumenti, delle bellezze, dei tesori e dei prodotti tipici di Tivoli. Le premiazioni ebbero luogo sino all’anno 1914 e poi interrotte. Nel 1953-54 il cav. Alfredo Bulgarini, erede di Francesco, insieme alla Società Tiburtina di Storia e d’Arte, riprese l’antica tradizione. Il Premio fu rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole elementari del territorio comunale e proseguì ogni anno sino agli inizi degli anni Settanta. Da allora fu di nuovo interrotto sino al 2019, quando la Famiglia Bulgarini e la Società Tiburtina di Storia e d’Arte riuscirono a riproporlo, ritenendolo di fondamentale rilevanza per stimolare le nuove generazioni tiburtine e le loro famiglie alla conoscenza, all’orgoglio e alla passione per la città e la sua storia. Attuare uno storico progetto educativo e formativo a beneficio delle ragazze e ragazzi delle classi quinte delle scuole primarie, pubbliche e private, del territorio comunale di Tivoli è un notevole e responsabile impegno che svolgiamo nell’arco dell’intero anno scolastico e che è stato da noi assunto con consapevolezza e determinazione, seppur tra iniziali contrasti e ricorrenti indifferenze e diffidenze. Ed è ogni anno sempre più stimolante, non certo solo per me ma per tutta la Famiglia Bulgarini e poi per la STSA e il Comitato Scientifico del Premio, composto dal prof. Roberto Borgia, che lo presiede, dal prof. Adriano Genga e da me".

Quante scuole sono state coinvolte?

"Con questo anno scolastico 2022-23 siamo giunti alla quarta edizione rinnovata del Premio Bulgarini. Il Bando annuale è inviato già dal mese di agosto a tutte le Scuole Primarie. A partire dagli anni scorsi, penalizzati dall’epidemia Covid, si è registrata una crescita costante di adesioni. Quest’anno hanno partecipato 8 Scuole Primarie (sulle 9 esistenti nel Comune di Tivoli), con 486 alunni (249 ragazze e 237 ragazzi) appartenenti a 24 classi Quinte. In quattro anni abbiamo così raggiunto più di 1.400 studenti e relative famiglie. A tutti gli alunni partecipanti, oltre quelli premiati con medaglia (che secondo l’antico regolamento possono essere solamente due per ogni classe), viene conferito il diploma nominativo di «Sostenitore del patrimonio storico, artistico e naturale di Tivoli». Ecco che si concretizza anche una sorta di “campagna antidegrado”, capace di suscitare nei ragazzi il rispetto e la tutela del nostro Patrimonio. E’ da segnalare, con grande soddisfazione, che anche quest’anno si è distinto l’impegno allo studio di ragazze e ragazzi non nativi di Tivoli, di altre etnie e culture, tutte e tutti fieri ed orgogliosi di sentirsi ed essere tiburtini".

Un periodo difficile per i ragazzi e le ragazze, che spesso sono vittime di atti di bullismo molto forti; cosa consiglia per superare tutto questo?

"L’incitamento al non rispetto, all’intolleranza, alla discriminazione, alla sopraffazione, alla violenza emerge quotidianamente attraverso i canali mediatici e informatici, come in molte famiglie e per la strada. Tra gli studenti delle Primarie non è difficile trovare una diffusa solidarietà, accettazione e accoglienza nei confronti dei compagni di classe, specialmente di coloro che presentano disagi fisici e sociali. Poi, quando l’età avanza, i comportamenti cominciano ad essere pesantemente influenzati e deformati da tanti stimoli esterni, virali. Le principali agenzie della formazione di qualche decennio fa (famiglia, scuola, chiesa, Tv e media) non hanno più il vigore ben educativo di una volta. Il modello di vita che predomina oggi, dilagante sui social network e che coinvolge anche gli adulti, è quello di “apparire, di primeggiare, di prevaricare ed avere di più degli altri”, a qualsiasi costo, anche con la violenza verbale e fisica, nella spavalda certezza che sia sempre il più forte a vincere, senza ricevere danni o sanzioni. I cittadini di domani vengono così violentemente plagiati, e non solo da altri ragazzi ma sovente anche da comportamenti familiari inidonei e a volte brutali. Già lo stimolo a conoscere, a rispettare, ad amare la propria città può concorrere, insieme ad una rinnovata attenzione delle famiglie e alla motivata professionalità dei docenti scolastici, a molto mitigare questo fenomeno. E’ però necessaria anche una consapevole e soprattutto costante testimonianza da parte di tutti, pur sapendo che per un albero che cade c’è una foresta sana e silenziosa che cresce".

Come hanno risposto le scuole e come sono stati gli elaborati?

"Grazie alla sensibilità dei Dirigenti Scolastici e alla passione delle insegnanti, ragazze e ragazzi hanno anche quest’anno visitato e studiato molti luoghi storici e monumentali di Tivoli, trasferendo questo interesse ai loro genitori e parenti e consentendo così di colmare un vuoto per le generazioni che non conoscevano neppure l’esistenza di questo antico Premio. Tutti gli alunni hanno elaborato componimenti scritti, e poi anche realizzato disegni, dipinti, fotografie, sculture e plastici con materiali poveri replicando molti monumenti antichi. Lavori mirabili, accurati e straordinari. E’ stato difficile per le insegnanti dover segnalare alla Commissione di Valutazione del Premio solamente due alunni per ogni classe e ancor più arduo per noi scegliere tra loro il primo e il secondo a cui assegnare le medaglie. Ma qui tutte le ragazze e i ragazzi sono e saranno i veri protagonisti e vincitori, a prescindere dai premiati, insieme alle loro insegnanti e alle loro famiglie. Hanno infatti ben compreso che essere nati o vivere nella nostra Città non è un vanto ma una responsabilità. Dopo diversi decenni, il Premio Bulgarini sulla storia di Tivoli torna ad aprire le celebrazioni per il Natale di Tivoli, il 5 aprile come antica tradizione. E dunque ai voti augurali per i 3238 anni della nostra Città vogliamo aggiungere quelli affettuosi per le nuove generazioni tiburtine!".

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