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Guido Keller a Guidonia Montecelio: il 12 aprile l'evento dedicato al grande aviatore



Guido Keller: un personaggio affascinante e decisamente fuori dagli schemi. Precursore di stili di vita, amico di Gabriele D’Annunzio, ma soprattutto asso dei cieli. Proprio attorno alla figura di Keller sarà incentrato l’evento organizzato dall’Associazione Museo di Guidonia Montecelio il prossimo venerdì 12 aprile presso Ecofficina (Viale Roma 245 B) a partire dalle ore 19. Keller, amico di De Bernardi e membro della squadriglia dei caccia, effettuò nel 1927 dei lanci con il paracadute nell’allora aeroporto di Montecelio. Nel corso dell’evento a Ecofficina verrà svelata al pubblico l’opera dedicata a Keller dall’artista Livio Cassiani Ingoni. Insieme a lui ci sarà l’architetto Luigi Armando Gemmo, già curatore della mostra-evento Details che si è tenuta nel novembre 2023 al Teatro Imperiale di Guidonia. Una collaborazione, quella con l’associazione che sogna il museo della Città e delle sue origini, che si rafforza e si arricchisce di nuovi contenuti ed esperienze.


Qualcosa sulla vita di Guido Keller

Guido Keller (Milano, 6 febbraio 1892 - Otricoli, 9 novembre 1929) è stato un aviatore italiano. Prese parte alla prima guerra mondiale e fu uno dei partecipanti all'impresa di Fiume guidata da Gabriele D'Annunzio.Fu autore di una conferenza autobiografica dal titolo Nel pensiero e nelle gesta.

La vita di Guido Keller fu scapestrata, spericolata e destinata a bruciarsi nel giro di pochi anni. Da giovane aviatore, in un’epoca in cui l’aviazione è appena sperimentale, Keller si dimostra sprezzante del pericolo – anzi, bisognoso di trovarcisi – e un giorno per poco non ci rimane secco quando, durante una esercitazione, non rincorre il suo monoplano che imbizzarrito aveva preso a circolare senza pilota sull’asfalto della pista. Il giovane insegue il velivolo e per fermarlo incoccia la testa contro l’elica che solo per il fato non lo decapita.

Durante la Grande guerra, poi, è solito violare le regole del campo e decollare in solitaria, per concedersi una pausa leggendo qualche testo classico e sorseggiando del tè, da perfetto aristocratico, a bordo del suo mezzo alato. Questa è soltanto una delle tante goliardate dell’aviere guascone che sulla carlinga del velivolo ha marchiato un asso di cuori, simbolo che diventerà il suo soprannome.

Una delle azioni di maggiore clamore dell’esistenza sopra le righe di Guido Keller è però certamente l’impresa di Fiume, un’esperienza che, come per il suo comandante Gabriele d’Annunzio, ne segnerà il prosieguo della vita.




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