Il cimitero di Tivoli diventa una giungla. Dopo due mesi di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus, il cimitero comunale alla riapertura si è presentato in condizioni poco dignitose nella parte nuova, quella in prossimità dell’uscita delle auto, per intenderci. Questa mattina, domenica 10 maggio, alcuni viali erano completamente ricoperti di una folta vegetazione. Che senso aveva anticipare di una settimana la riapertura del cimitero per presentarlo ai cittadini in queste condizioni?
Abbiamo visto una signora, con l’erba che le arrivava fino all’altezza del bacino, raggiungere con fatica la tomba dove riposa suo marito. “E’ uno schifo - ha detto arrabbiata la signora - un cimitero non può stare in queste condizioni!”. No, signora. In un paese civile un cimitero dovrebbe essere tenuto in condizioni più decorose. Va bene il lockdown ma a tutto c'è un limite.
La speranza è che Comune di Tivoli e Asa recepiscano urgentemente il problema e da domani mattina si attivino per rimuovere questa sorta di foresta, con la conseguente raccolta degli sfalci. E’ un diritto di ogni cittadino avere un cimitero pulito e dignitoso. E, soprattutto, fruibile senza dover attraversare una giungla.
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