di Claudia Crocchianti -
Ieri pomeriggio (martedì 9 marzo) si è svolta un'altra conversazione online alle Villae con Davide Bertolini e il suo intervento “Le Villae raccontano. Esposizioni temporanee e collezioni permanenti in dialogo” e Margherita Romano, con l’intervento “Il ruolo del restauratore nella tutela delle opere nell’ambito delle esposizioni temporanee”. Bertolini ha ricordato le varie mostre che vi sono state nelle Villae fino ad annunciare quella che ci sarà in primavera "Ecce homo” e la Romano ha evidenziato l’importanza del restauratore che deve seguire sempre l’opera in tutto il suo percorso. Il direttore delle Villae, dottor Andrea Bruciati, ha rivelato che in primavera, oltre la mostra “Ecce homo”, ci saranno altri progetti: la mostra dedicata al centenario di Dante Alighieri con un progetto editoriale diverso e un’esposizione nei tre siti dove il focus sarà nella sala Mecenate del Santuario d’Ercole Vincitore. Lo stesso Bruciati ha annunciato che il “coccodrillo" che si trova a Villa d’Este sarà esposto al Maxi di Roma fra qualche tempo. Inoltre, il direttore delle Villae ha affermato che per lui la mostra più bella è l’Istituto (Villa D'Este, Villa Adriana e il Santuario di Ercole Vincitore), un palcoscenico naturale e omogeneo che cambia sempre e che naturalmente è sempre la prossima.
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