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Villae: Il direttore Andrea Bruciati annuncia un 2022 di grandi progetti ed eventi speciali




di Claudia Crocchianti -


In quest'intervista il Direttore delle Villae, dottor Andrea Bruciati, parla di questo periodo non facile, della rinascita seppur graduale dei luoghi d'arte visti come belle opportunità di crescita e di nuovi progetti.

Un periodo non facile, ma grazie alla sua tenacia, passione e professionalità, le Villae stanno offrendo un ottimo servizio e importanti novità come l'abbonamento alle stesse e la mostra per la celebrazione dell'anniversario di Dante. Cosa può dire su questi due progetti?

"In un periodo storico come quello attuale, provato dalla pandemia, nasce questa proposta promozionale che punta a soddisfare il desiderio diffuso di socialità e coinvolgimento. Dal 16 dicembre 2021 è stato infatti attivato VILLAE365, un abbonamento annuale, valido 12 mesi dal primo utilizzo, con ingressi illimitati ai siti del circuito Villa Adriana, Villa d’Este, Santuario di Ercole Vincitore e Mensa Ponderaria. La proposta si inserisce nel contesto di un ripensamento globale dell’esperienza di visita, che punta a creare una comunità attiva e partecipe intorno all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e alla sua offerta culturale. Vogliamo garantire una fruizione più diffusa e consapevole da godere in ogni momento dell’anno, perché il fascino delle Villae muta sensibilmente nell’ambito dei cicli stagionali. Inoltre, abbiamo fatto dell’attività espositiva il fondamento della nostra attività e intendiamo, in una logica di democrazia della cultura, facilitare l’accesso e la partecipazione. Si tratta per i nostri visitatori, effettivi e potenziali, di un dono che speriamo sia condiviso e disseminato per radicare l’esperienza delle VILLAE in un pubblico ancora più vasto. A Villa d’Este, per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, si tiene fino al 27 febbraio 'Vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio'. L’omaggio delle VILLÆ al sommo poeta, intende rappresentare un panorama quanto più possibile esaustivo del fermento e delle problematiche che contraddistinguono la ricerca visiva in Italia all'alba del nuovo millennio, attraverso un dialogo continuo fra tradizione e innovazione. La rassegna è intesa come prima ricognizione sulla storia dell'arte italiana recente che si innesta sull'assetto museale e monumentale delle VILLÆ, interpretando lo spirito dei luoghi alla luce di una rinnovata sensibilità, raccontandone pertanto un percorso differente, innovativo e pionieristico, che si reinventa a vita nova".

I visitatori stanno tornando?

"Il 2020 ha visto in Italia per i musei statali un calo del 75,67% dei visitatori e del 78,98% degli introiti netti, sulla base dei dati del Ministero della Cultura. Con i musei finalmente aperti, i tempi sono maturi per creare una sinergia, una serie di belle opportunità di crescita, dove si possano finalmente abbattere le barriere tra visitatore e istituzione culturale, incontrare le persone, svolgere il nostro ruolo di educatori e attrattori culturali. Degna di nota per le VILLÆ la richiesta degli abbonamenti in costante crescita".

Prossimi progetti?

"Alla luce di una sensibilità tutta contemporanea, le esposizioni, parte integrante della vita dell’Istituto, continueranno a far da volano alle attività di valorizzazione delle VILLÆ: proseguiremo con una programmazione sul medio e lungo periodo, attraverso la costruzione di importanti relazioni e partnership con istituzioni museali e culturali italiane e straniere e un continuo dialogo con il territorio. Nel 2022 è tuttavia in programma anche un evento speciale dal 13 ottobre al 1° novembre: la prima edizione della mostra 'Le collezioni botaniche a Villa d'Este. L'arte del bonsai', un evento che porterà nella dimora tiburtina una straordinaria collezione botanica. Protagonista dell'edizione 2022, una selezione di sedici bonsai-capolavoro della raccolta del Crespi Bonsai Museum di Parabiago (Milano), esemplari che per la prima volta escono dal museo milanese per una mostra. Tra questi si trovano un melo, un ginepro e un pino plurisecolari educati dai più famosi maestri bonsaisti cinesi e giapponesi, in dialogo ideale con le magnificenti pitture murarie delle sale. L'evento è organizzato in collaborazione con Grandi Giardini Italiani, nell'ambito delle celebrazioni dell'Anno della Cultura Italia-Cina".

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