Ospedale di Tivoli - La ASL Roma 5 rassicura: “Impianti antincendio a norma e certificati”

Nelle ultime ore diverse testate hanno rilanciato dubbi e inquietudini sulla sicurezza antincendio dell’Ospedale di Tivoli, evocando carenze e possibili criticità negli impianti. Una ricostruzione che la ASL Roma 5 respinge con decisione, scegliendo di ricondurre il dibattito ai fatti: il presidio è a norma, gli impianti sono funzionanti, certificati e costantemente monitorati.

La vicenda affonda le radici nell’incendio dell’8 dicembre 2023, un evento che ha segnato profondamente il territorio e che ha spinto l’Azienda sanitaria ad avviare un percorso serrato di adeguamento strutturale e gestionale. Un percorso seguito passo dopo passo insieme ai Vigili del Fuoco.

E proprio questi ultimi, con verifiche tecniche condotte negli scorsi mesi, hanno attestato l’efficacia degli impianti e la conformità alla normativa vigente. Il dato più significativo porta la data del 21 marzo 2025, quando il Comando Provinciale rilascia la certificazione di prevenzione incendi: un documento che arriva a valle di controlli accurati e che conferma l’idoneità del presidio.

La nota della ASL scende nei dettagli, restituendo l’immagine di una struttura dotata di un sistema antincendio completo e operativo.Nel sottosuolo, un nuovo sistema di pompaggio garantisce la pressione necessaria in caso di emergenza; negli edifici si snoda una rete di idranti interni ed esterni sottoposta a test periodici; nei corridoi e nei reparti un sistema di rivelazione incendi e allarme monitora ogni variazione anomala.

A coordinare tutto, una centrale operativa attiva 24 ore su 24, presidiata da operatori formati per gestire scenari ad alto rischio. Ogni dispositivo, ogni procedura, sottolinea l’Azienda, viene verificato da personale specializzato e supervisionato dalle strutture tecniche. Le ultime verifiche – metà novembre 2025 – hanno confermato il pieno funzionamento dell’intero sistema.

Nel mirino delle ricostruzioni giornalistiche sono finiti anche gli interventi finanziati nel 2024. La ASL chiarisce che non si tratta di rattoppi o sostituzioni di impianti malfunzionanti, bensì di lavori programmati per gli adeguamenti normativi che la legge richiede entro il 2028. Un percorso già tracciato e pianificato da tempo.

La nota dell’Azienda sanitaria chiude con una rassicurazione: l’Ospedale di Tivoli opera in piena conformità normativa, con sistemi di prevenzione e protezione antincendio aggiornati, misure gestionali adeguate e un livello di sicurezza coerente con le disposizioni legislative attuali.

In un momento in cui il dibattito pubblico tende a surriscaldarsi con facilità, la ASL Roma 5 sceglie la strada del chiarimento: riportare i fatti al centro, per rassicurare una comunità che guarda al proprio ospedale come a un presidio essenziale di cura e sicurezza.